Opera di Henry Bergson, pubblicata nel 1896, dedicata allo studio dei rapporti
tra materia e spirito. Lo spirito funziona come stimolatore dell'azione
attraverso spinte sovente a carattere irrazionale (
élan vital).
L'essenza dello spirito viene identificata con la memoria, cioè la
capacità di ritenere ogni singola sensazione e anche complessi sistemi di
impressioni. La materia che è rappresentata sostanzialmente dal corpo
umano - la filosofia bergsoniana è basata sul più assoluto
soggettivismo - ha la funzione di limitare e scegliere quei ricordi e quelle
sensazioni che risultino utili, in un dato spazio e in un dato tempo, ai fini
della singola azione.